Un anno fa, iniziò la pandemia di Covid-19 in Italia. In qualità di azienda strategica dei settori della difesa e dell’aerospazio, CAB riuscì ad ottenere un’autorizzazione speciale da parte del governo per mantenere aperta la sua attività (La nostra risposta a Covid-19).
Oggi, cosa è cambiato per CAB? Qual è stato l’impatto del Covid-19 sull’azienda e quali misure sono state adottate da allora?
“Quando Covid-19 ha iniziato a diffondersi nella nostra zona, la nostra priorità è stata di proteggere la salute di ognuno di noi. Abbiamo preso misure immediate per farlo, creando un ambiente di lavoro sicuro (Protocollo Covid-19).
Nel corso del 2020, CAB ha mantenuto un approccio proattivo nonostante le difficoltà; abbiamo:
- acquistato una nuova fresatrice polivalente a 3 assi con un sistema innovativo di banco ad aspirazione (Fresatrice Mecapro);
- ottenuto il rinnovo della certificazione NADCAP per i trattamenti superficiali;
- implementato un nuovo software ERP, sempre mirando al miglioramento continuo dei nostri processi.
Abbiamo colto l’occasione di questo particolare anno per imparare ad adattarci a circostanze inaspettate. Come strategia aziendale, abbiamo scelto di aprire le porte a settori diversi, mettendo il nostro know-how, le nostre qualifiche e la nostra esperienza al servizio di nuovi mercati.
Non solo aerospaziale e spaziale, oggi, CAB è orgogliosa di servire anche i settori della ROBOTICA, dell’AUTOMOBILE e dell’EDILIZIA “.
Rudi Bertola, CEO CAB