CAB Costruzioni Aeronautiche Bertola, è fornitore esclusivo della struttura del drone – parti strutturali ed assemblaggio.
La Croce Rossa Italiana beneficia del lavoro svolto dal Comitato Provinciale di Bologna, che da tre anni sperimenta sui mezzi aerei a pilotaggio remoto, e si dota di “HERO” un nuovo drone elicottero dalle caratteristiche eccezionali. Per comprendere meglio facciamo un passo indietro: a luglio dell’anno scorso la CRI di Bologna era riuscita ad avviare la sperimentazione ENAC con un quadricottero DJI Phantom 2 Vision+, opportunamente modificato per essere rispondente al regolamento, alla foce del fiume Reno. La notizia ebbe un notevole risalto anche perché, a pochissimi mesi dall’entrata in vigore della normativa, era il primo APR basato sul DJI Phantom 2 Vision+ ad entrare negli elenchi dell’ENAC.
Dopo un lungo periodo di sperimentazione, composto anche da un’esercitazione all’aeroporto di Bologna e da svariati addestramenti per i piloti in arene gonfiabili realizzate appositamente, la CRI all’inizio di quest’anno ha ottenuto l’autorizzazione ENAC ad operare per scopi istituzionali nelle operazioni specializzate critiche in scenari misti con il citato quadricottero. L’impiego del piccolo drone è previsto per le attività di ricerca e soccorso in caso di disastri e catastrofi e nei contesti in cui l’organizzazione umanitaria opera. E’ il Progetto SAPR, l’utilizzo dei droni nelle attività di emergenza, presentato ad una recente conferenza appartenente al ciclo Roma Drone Conference che avevamo ripreso in video e che riproponiamo sotto. Forte dell’esperienza con il Phantom 2 e dell’allestimento della struttura organizzativa dedicata ai SAPR, la CRI compie un grande salto e si dota di HERO un drone elicottero che è stato presentato martedì alla famosa trasmissione di Rai 2 ” I fatti Vostri “.
Maurizio Menarini, presidente del comitato provinciale di Bologna della Croce Rossa, ha spiegato a Giancarlo Magalli che questo nuovo mezzo è in grado di trasportare fino a 50Kg di payload in un raggio di 100 Km quindi molto adatto a trasportare medicinali e materiale sanitario. Sarà impiegato all’estero nelle missioni internazionali della CRI durante le situazioni di emergenza, per il monitoraggio di coste e campi profughi e per arrivare in tempi rapidi nelle zone disastrate. Si tratta di un drone elicottero pilotato in remoto che la IDS ha realizzato in collaborazione con Agusta Westland, può arrivare a pesare fino a 150 kg al decollo. Dotato di autopilota è in grado di svolgere missioni autonome con payload importanti come sensori LIDAR, SAR, Transponder per le comunicazioni AIS / ADS-B e molto altro come appunto gli importanti payload umanitari della CRI. Complimenti alla Croce Rossa Italiana che si dimostra all’avanguardia anche nel settore dei droni applicati alla ricerca e soccorso e alla protezione civile.

